Collettività
e dedicare parte delle proprie risorse ad azioni solidali,
non sia un semplice adempimento aziendale o un dovere professionale, quanto piuttosto un’esigenza morale; un’esigenza che riteniamo parte essenziale di un’impresa sana, in grado cioè di crescere, ma allo stesso tempo di supportare e sviluppare il territorio in cui opera e di rendere orgoglioso chi in essa lavora.
In particolare, durante l’anno 2023 il gruppo Recordati ha erogato donazioni per un valore pari a circa 4,8 milioni* di euro sia attraverso elargizioni in denaro sia in donazioni di prodotto. Il supporto del Gruppo è riconducibile principalmente a: emergenze umanitarie (come, ad esempio, il supporto alla popolazione e ai dipendenti colpiti dal terremoto in Turchia e Siria, dall’alluvione in Emilia-Romagna (Italia) e dal conflitto in Ucraina), sostegno ai pazienti, alla ricerca scientifica & education, iniziative per l’ambiente e per la comunità locale. Nell’ambito del supporto ai pazienti, alla ricerca scientifica & education hanno particolare rilevanza i contributi destinati alla cura delle malattie rare che includono anche attività di sensibilizzazione e awareness, sostegno ad associazioni di pazienti ed eventi scientifici.
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*Il dato include sia le donazioni in denaro sia le donazioni di prodotti valorizzate al valore di mercato.
Il supporto del Gruppo per le emergenze umanitarie
Il gruppo Recordati si è prontamente attivato per supportare le persone colpite da alcuni tragici eventi accaduti nel corso dell’anno.
Per quanto concerne il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria all’inizio del 2023, il gruppo Recordati ha fornito tempestivamente alloggi di emergenza e supporto finanziario immediato ai dipendenti e ha attivato un’iniziativa di fundraising interna per sostenere i colleghi che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi. Per garantire ulteriore assistenza di base, Recordati ha inoltre donato farmaci e materiale medico alle aree bisognose secondo l’elenco dei requisiti e le regole stabilite dal Ministero della Salute (MoH) e dall’Agenzia turca per i medicinali e i dispositivi medici (TITCK), oltre ad effettuare una donazione destinata all’agenzia turca per il soccorso in emergenze e calamità (AFAD), che ha fornito aiuti essenziali alle vittime del terremoto.
Per supportare la popolazione colpita dall’alluvione avvenuta in Emilia-Romagna durante la primavera del 2023, il gruppo Recordati ha deciso di aderire al “Fondo di intervento per la popolazione dell’Emilia Romagna” attivato da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. I dipendenti del gruppo hanno avuto la possibilità di fare una donazione volontaria di un’ora di lavoro, a cui è stato aggiunto un contributo da parte dell’Azienda.
Inoltre, Recordati ha continuato a sostenere la popolazione Ucraina e a prendersi cura dei pazienti, prevalentemente attraverso donazioni di farmaci.
Recordati sostiene il progetto Forestami
Recordati conferma il suo impegno nei confronti della tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile dei territori in cui opera attraverso l’adesione, in qualità di main partner per il triennio 2021-2023, al progetto Forestami che si propone di piantumare 3 milioni di alberi e incrementare il capitale naturale della Città metropolitana di Milano entro il 2030.
Nel corso del 2023 sono state numerose le iniziative a supporto delle comunità locali in tutti i Paesi dove il Gruppo opera, sia attraverso elargizioni in denaro e donazioni di prodotti, sia attraverso la partecipazione diretta dei dipendenti ad iniziative sociali.
Tra le principali iniziative, in Italia si segnala l’adesione in qualità di main partner per il triennio 2021-2023 al progetto Forestami che si propone di incrementare il capitale naturale della Città metropolitana di Milano entro il 2030. Un’altra attività di forestazione è stata realizzata anche in Tunisia; la filiale di Opalia Recordati ha infatti piantumato circa 3.000 alberi in una foresta distrutta da un incendio nel 2022. Questa attività di rimboschimento non solo ha contribuito alla conservazione dell’ambiente, ma è stata l’occasione per coinvolgere direttamente anche i dipendenti: la piantumazione è stata infatti realizzata da circa 20 dipendenti insieme ai volontari di Tounes Clean up, un’associazione specializzata nel rimboschimento. Tounes Clean up si occuperà del monitoraggio, della manutenzione, dell’irrigazione e dell’inventario del progetto per i prossimi due anni. Infine, è prevista entro la fine del 2024 la piantumazione di ulteriori 10.000 alberi in Turchia nell’area di rimboschimento di Kilis Yeniyurt, una zona colpita dal terremoto del 2023.
Per maggiori informazioni si rimanda alle
Dichiarazioni Consolidate di Carattere Non Finanziario